Se ne è parlato alla Mem giovedì 6 aprile. L’intervento dell’assessore alle Politiche Sociali Ferdinando Secchi

Alla Mem una giornata di lavoro dedicata alle famiglie accoglienti, con lo scopo di creare percorsi di promozione e sostegno della solidarietà familiare. L’iniziativa rientra tra quelle previste nell’ambito del PLUS Piano Locale Unitario dei Servizi.

Il progetto Famiglie Accoglienti e Famiglie Amiche si inserisce in un percorso di costruzione di reti sociali solidali che l’Assessorato Politiche Sociali e Salute persegue, dando valore ai territori e alle loro particolarità, attraverso il coinvolgimento dei cittadini e, nell’ottica della partecipazione sociale, con il coinvolgimento delle principali istituzioni preposte alla tutela dei minori (Autorità Giudiziaria, ASL e Scuole) e delle risorse informali (associazionismo, volontariato, risorse individuali) presenti e attive nei territori.

Il progetto si colloca nel più ampio quadro del programma di interventi denominato Cagliari Città Amica dei Bambini e delle Bambine.
Previste diverse linee d’azione, tra le quali la valorizzazione dei quartieri e delle comunità locali. La creazione di poli, come i Centri di Quartiere, che, unitamente a diverse iniziative di rilievo urbanistico e di valorizzazione della città, intendono offrire spazi fisici e non solo fisici alle iniziative dei cittadini in un’ottica di mutualità e di cittadinanza attiva.

“Nello specifico, spiega l’assessore alle Politiche Sociali Ferdinando Secchi, il Progetto riguarda i minori e le famiglie con fragilità educative. Intende favorire lo scambio, la comunicazione e la solidarietà tra persone che esprimono il desiderio di rendersi presenti e partecipi della vita comunitaria in modo utile e costruttivo rispetto ai concittadini e in modo cooperativo rispetto ai servizi, nell’ottica del benessere collettivo, inteso come valore comunitario sul quale si fonda il benessere individuale”.

In particolare l’attenzione è dedicata al rapporto possibile tra i servizi professionali e le risorse collettive e comunitarie non professionali, che insieme possono creare sinergie generative di valori di solidarietà e mutuo aiuto.

“L’iniziativa odierna, prosegue l’assessore Secchi, prevede la valorizzazione e la promozione sul territorio di una specifica forma di aiuto volontaristico, finalizzata ad aiutare le famiglie con fragilità. L’aiuto a sentirsi sostenute dalla collettività e dalle famiglie che possono rendersi e proporsi come accoglienti e amiche, per fare in modo che i bambini della nostra città possano veramente godere di pari opportunità e possano essere sostenuti nel diritto al benessere emotivo e sociale in modo semplice. Attraverso relazioni sane e positive con altri bambini e con adulti capaci di interagire positivamente e in modo paritario con i loro genitori, lasciando i che questi ultimi possano a loro volta sentirsi accolti e sostenuti nelle difficoltà dell’essere genitori”.

“Vogliamo che i bambini, conclude Ferdinando Secchi,  possano crescere in modo equilibrato e sano stando nelle loro famiglie, con l’aiuto di altre famiglie o altri adulti che si rendano disponibili all’aiuto e all’appoggio, quando la solitudine diventa troppa.
Per queste ragioni considero questo incontro molto importante: una iniziativa di informazione, pubblicizzazione e sensibilizzazione della cittadinanza, che vuole riattivare i processi partecipativi da parte delle persone interessate all’accoglienza familiare e all’aiuto verso famiglie che rischiano di essere sole e che vorremmo invece essere parte attiva della nostra comunità”.

 

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Percorsi di promozione e sostegno della solidarietà familiare